Self Hosting, tutti i servizi in un'unico server
Ho già parlato diverse volte di cosa sia un server Self Hostato, tuttavia per chi ancora avesse dubbi o non conoscesse cosa significhi è opportuno fare un esempio pratico.
Immaginate di avere tutte le vostre foto su Google Drive e immaginate di non avere l'accesso al Cloud per il semplice fatto che non vi sia connessione ad internet, oppure che domani Goolge decida che tra le vostre foto ci sia una o più foto che ritragga vostro figlio magari in costume da bagno e “l'intelligenza” (si fa per dire) Artificiale di Google vi sospenda l'account per fantomatici reati e non abbiate più accesso ai vostri dati.
Quei dati o foto o video che avete gelosamente conservato nel cloud sicuri che nessuno poteva cancellarli sono in mano a Google, che può disporre del vostro account secondo le sue regole senza che voi possiate far nulla se non un reclamo o al massimo giustificarvi tra l'altro con un'azienda privata perchè google quello è, non uno stato, non una forza di polizia non un governo.
Inoltre alla faccia della vostra privacy Google scansiona le vostre foto e i vostri dati senza che voi possiate opporvi perchè quando accettate l'utilizzo del servizio accettate anche la scansione dei vostri file.
Detto ciò si capisce da se come sia importante per noi mantenere il possesso e il controllo sui nostri dati ora più che mai, ed è per questo che dovremmo pensare ad alternative che possiamo implementare in casa senza rinunciare alla comodità del servizio seppure con qualche limitazione.
Cosa significa fare Self Hosting?
Self Hosting significa avere in casa propria un server che gestiamo noi e di cui abbiamo il possesso fisico o attraverso l'acquisto di un servizio, un VPS, che viene affittato nel cloud, inutile dire che ci sono pro e contro per entrambe le soluzioni ma entrambe ci consentono di installare applicazione web come Immich, Jellyfin, Kavita, NextCloud.
Se da un lato il VPS è sempre raggiungibile, e i costi di gestione (energia elettrica, rete e configurazione) sono in capo al provider (compresi nel vostro abbonamento) dall'altro un VPS ha costi elevati in termini di hardware infatti se vogliamo acquistare il servizio dovremmo fare bene i conti se vogliamo più ram, spazio disco o cpu.
Se optiamo per una soluzione così detta on-Premises (server in casa) dobbiamo fare i conti con altri problemi come la gestione della rete, della connessione verso il provider, la sicurezza lato server, i costi di elettricità.
Con l'aumento dei data breach è necessario mettere al sicuro i nostri dati e il solo modo di proteggerli è e rimane quello di non condividerli, tuttavia c'è una necessità di fruire di servizi utili come quello di poter salvare le proprie foto e renderle accessibili, anche i nostri documenti, dati di varia natura dovrebbero essere sempre accessibili ma tramite servizi che possiamo controllare.
Di seguito alcuni servizi in cloud che possiamo farci da soli:
Immich sostituto di Google Foto
Syncthing sostituto di Gdrive, Dropbox, OneDrive ecc
Jellyfin sostituto (con i dovuti distinguo) di Netflix
Tandoor Ricette di cucina sempre a disposizione
Paperless-ngx caricatore di documenti e archivio
Navidrome alternativa a Spotify
HomeAssistant per la domotica alternativa a diverse app e compatibile con tanti oggetti smart
Kavita Biblioteca personale alternativa a Amazon Kindle
NoCoDB piattaforma che ci permette senza conoscere codice di creare i nostri database e condividerli.
Questi sono solo alcuni dei servizi più interessanti e sono sicuro di averne dimenticato altri ma è solo per far capire che c'è un server per tutto e possiamo sostituire i servizi a pagamento e che non rispettano la privacy degli utenti con altri liberi e gratuiti che ci permettano di rimanere in possesso dei nostri dati senza condividerli.
Un'altra cosa interessante da dire sul self hosting è che ci permette di capire come funzionano i servizi e quindi ci costringe ad imparare ad usarli e possiano iniziare subito basta avere un pc che non usiamo in casa e potremmo iniziare a creare i nostri server.
Quindi l'hardware è a nostra discrezione a seconda di quanti e quali servizi vogliamo implementare potrebbe bastarci anche solo un pc con 8 gb di ram una cpu con 4 core e 250gb di spazio disco o una raspberry, un vecchio portatile insomma si può fare davvero di tutto.
Le aziende fanno leva sulla nostra pigrizia e ignoranza per fare guadagni su di noi sulle nostre abitudini e i nostri dati, oltre che manipolare il nostro pensiero a seconda di ideologie varie.
Dobbiamo ripensare la società e non rendere il mondo un luogo chiuso.
Investi in te non nelle piattaforme….
